• Ottimizzare resa, efficacia e piacevolezza di qualsiasi incontro orientato alla ricerca di soluzioni inedite a problemi o all’analisi corale di innovazioni
• Unire e coinvolgere il proprio team imprimendo ad esso una spinta naturale verso l’evoluzione ed il miglioramento: ideando e realizzando microprogetti concreti, generando insieme un futuro deliberatamente scelto e di cui tutti desiderano fare parte
• Diffondere presso i propri collaboratori le tre sane abitudini di:
✓ Fissare il focus unicamente su ciò che è più utile e produttivo in ogni momento
✓ Esplorare e gradualmente chiudere ogni cerchio rimasto aperto
✓ Cambiare abitualmente prospettiva per vedere le cose in modo inedito, sfruttando così appieno le proprie potenzialità creative ed il pensiero laterale
Ogni ruolo o funzione aziendale che abbia responsabilità organizzativa e progettuale e si trovi a gestire i tipici sistemi complessi rappresentati da: “obiettivi da raggiungere / problemi da risolvere / tempo e risorse a disposizione / rapporti professionali ed interpersonali con figure chiave che condividono aspetti fondamentali del lavoro”.
Tante sono le resistenze che possiamo incontrare nei collaboratori quando intendiamo apportare innovazioni e miglioramenti: resistenze culturali, emotive, paure ed abitudini consolidate, mancanza di una visione ampia che spesso si traduce in mancanza di motivazione, carenze di ascolto attivo. È tuttavia possibile apprendere tecniche in grado di sciogliere tali nodi: personalizzarle, condividerle ed utilizzarle insieme alla propria squadra. Facendo leva nei punti giusti è sempre possibile fare emergere un nuovo ordine dal disordine.
Dal punto di vista dei contenuti è utile strutturare il processo di innovazione e miglioramento di un qualsiasi aspetto del lavoro attraverso le seguenti fasi essenziali:
• Creazione di una cornice organica di lavoro e di confronto
• Generazione delle motivazioni grazie all’ancoraggio positivo
• Informazione reciproca accurata
• Valutazione critica di ogni possibile ostacolo
• Individuazione delle diverse possibili soluzioni per scioglierli
• Ascolto e valutazione del grado di convinzione individuale in merito alle idee risolutive emerse
• Impostazione degli step futuri del lavoro di squadra: dunque passaggio dalla VISIONE all’AZIONE
Dal punto di vista della relazione e delle modalità di condivisione è essenziale fornire l’esempio per primi e così promuovere scambi costruttivi, ordinati, improntati all’esplorazione a 360° delle idee e della temporanea “sospensione del giudizio”. Le tecniche che rendono possibile tutto ciò verranno condivise ed illustrate in modo esperienziale
grazie alla proposta di numerosi casi, esempi, applicazioni concrete e laboratoriali.