5 domande che molto probabilmente vi faranno ad un colloquio.

Come affermato in un nostro precedente articolo "Ansia da colloquio" prepararsi a questo momento con delle risposte standard non è una mossa consigliabile, ma farsi un'idea o immaginarsi delle possibili domande potrebbe esservi di aiuto.
Prima di iniziare con il nostro elenco va sottolineato che ogni offerta lavorativa è diversa dall'altra, capirete che per alcune mansioni non sono indispensabili determinate qualità che possono invece essere molto ricercate per altre.
Proveremo di seguito ad assistervi non solo attraverso il suggerimento di alcune domande, ma dandovi alcuni consigli sulle possibili risposte o sui metodi di preparazione ad esse.

1.   Secondo lei, quali capacità/abilità sono necessarie per svolgere questa professione?

Come dicevamo poc'anzi, ogni professione richiede diverse capacità e voi dovrete capire quali sono quelle che maggiormente contraddistinguono quella specifica posizione lavorativa dalle altre.
Consiglio: cercate di focalizzarvi sulle abilità necessarie che, però, possedete voi per primi. Non mettete voi stessi in difficoltà, se per uno specifico ruolo ritenete sia necessaria una buona capacità comunicativa con il cliente, una forte conoscenza tecnica relativa al prodotto e un'ottima capacità collaborativa, mettete enfasi su quello che è il vostro punto di forza.
In questo caso, se siete molto bravi con le persone ma non conoscete alla perfezione il prodotto in questione, argomentate la vostra risposta così da far emergere la vostra disponibilità nell'imparare, il vostro interesse nel voler apprendere; fate capire al vostro interlocutore che nonostante la conoscenza tecnica sia un requisito fondamentale voi non temete la vostra ignoranza in materia.

2.   Quale ritiene siano i suoi punti di forza?

Una delle domande cui spesso si fa fatica a rispondere, similmente a "quale ritiene siano i suoi punti di debolezza", che portano ad attimi di silenziosa formulazione di un pensiero.
Consiglio: cercate di connettere la vostra risposta all'ambito lavorativo in questione, se siete molto bravi ai fornelli ma state cercando lavoro come rappresentanti commerciali probabilmente la vostra abilità non è troppo inerente, certamente è una qualità in più e, volendo, potreste renderlo noto ma focalizzate la risposta all'ambito lavorativo.
Analogamente, siate preparati anche a dover elencare qualche vostro difetto. Ricordatevi che la differenza tra un punto di forza e un punto di debolezza è spesso labile nonchè interpretabile; per esempio, essere persone precise.
Se sul momento non avete qualcosa da dire, sia per non voler sminuire la vostra persona in una situazione nella quale vorreste ottenere un lavoro sia per semplice mancanza di parole, pensate a quello che vi dicono le persone care, quelle che vi conoscono.
Dare una risposta sincera o tentare di "limitare i danni" con risposte generiche? Questo sta a voi.

3.   Come si organizza per affrontare una prova?

Per prova, solitamente, si intende qualsiasi genere di prova/test o qualsiasi situazione che possa mettervi in condizione di dover dimostrare la vostra conoscenza relativa a determinate questioni. Sia essa una prova d'esame scritta o una qualunque situazione nella quale si richiede uno scambio di domande/risposte (quindi anche un colloquio).
Consiglio: in questo caso il consiglio non è relativo alla risposta da dare, poichè sarà legata al criterio che preferite seguire per organizzarvi, piuttosto a possibili metodi preparatori ad un colloquio.
Se siete persone a cui piace improvvisare e non vi spaventano situazioni di questo genere, complimenti; ma se siete persone più ansiose allora potreste chiedere la collaborazione di un parente o un amico in modo da simulare una conversazione, potreste inoltre aiutarvi con dei monologhi davanti ad uno specchio oppure leggere più informazioni possibili relative all'offerta lavorativa così da poter utilizzare la giusta terminologia durante il colloquio. 
I metodi per affrontare questa specifica "prova" sono molteplici e spesso personalizzati, l'importante è dare sempre il massimo.

4.   Quanto è attaccato alle sue idee o è disponibile a cambiare parere?

Se doveste ritrovarvi davanti a tale domanda, in modo quasi scontato, dalla vostra risposta risultereste le persone più disponibili al mondo. Come chiunque, vorreste sembrare aperti all'apprendimento, vorreste evitare di essere classificati come "tuttologi" o arroganti, vorreste ottenere il lavoro.
Consiglio: se siete persone dalle idee chiare ditelo, affermate di avere determinati valori o pareri come ogni individuo e che questo non andrebbe in alcun modo ad intaccare il lavoro. Gli esseri umani sono l'uno diverso dall'altro e non ci si potrà mai trovare d'accordo su tutto, quindi cercate di non sembrare accondiscendenti a tutti i costi.
Essere troppo disponibili non sempre porta al risultato desiderato: descrivete la vostra disponibilità come un'apertura mentale e non come un mezzo per ottenere qualcosa.
Sarebbe meglio affermare di essere favorevoli ad uno scambio di idee, di essere propensi a prendere in considerazione pareri diversi dai propri e non escludere il pensiero altrui a prescindere ma, ricordate, avere dei punti fermi può anche essere sinonimo di serietà e non chiusura mentale.

5.   Come si vede nei rapporti con gli altri?

Sapersi rapportare è qualcosa di personale al 100%: vi renderete conto che questa domanda ha già avuto una sua risposta nel momento in cui avete varcato la porta dell'ufficio nel quale state facendo il colloquio, dalla prima stretta di mano accompagnata al consueto saluto avete iniziato a rispondere.
Consiglio: dopo la risposta involontaria avvenuta durante tutto il colloquio avrete la possibilità di sottolineare la vostra capacità di interscambio in modo più diretto: focalizzatevi sull'aspetto collaborativo, commerciale o altro, impegnatevi nel valorizzare questa capacità in relazione al lavoro d'interesse.
Se si tratta di un lavoro nel quale dovrete vendere dei prodotti a delle persone o a delle aziende, azzardatevi con la narrazione di storie capaci di far emergere ciò; dimostrate di poter comunicare senza problemi e di saper creare una sintonia con un possibile cliente attraverso il vostro modo di parlare o il vostro modo di porvi.
Se si tratta di un lavoro nel quale si necessita un forte gioco di squadra mostratevi come persone propense allo scambio di idee; anche in questo caso, se vi giungono alla mente situazioni nelle quali vi siete trovati a dover collaborare, parlatene. Se eravate degli scout probabilmente rapportarvi con diverse persone era il vostro pane quotidiano, se siete membri di qualche squadra esprimentelo; cercate di dare risposte semplici e comprensibili perchè, proprio in quel momento, state creando un rapporto con un individuo che, oltre a vedere in prima persona come voi vi rapportate, ascolta la vostra risposta.

 

 

Irda Vladi, tirocinante presso UNIMPIEGO RIMINI

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