Ansia da colloquio? Ecco per voi alcuni consigli !

1. La sera prima 

Il colloquio non è altro che un nuovo incontro e, come ogni nuova conoscenza, è caratterizzato da un dialogo attraverso il quale sarà possibile mostrare il meglio di sè.
La sera prima non vivetela nel panico; mangiate e dormite come ogni sera, state sereni perchè quel momento nel domani può solo essere visto come qualcosa di positivo, come un'opportunità.
Se si pensa ad un colloquio in questi termini, perciò, la fatidica ansia o sensazione di vomito o sensazione di svenimento o qualunque altro tipo di sensazione sgradevole che si azzarderà a bussare per entrare nella vostra vita si ritroverà con la porta chiusa.
Detto in altri termini? Pensate positivo! Chi vi troverete davanti sarà una persona esattamente come voi che semplicemente starà facendo il suo lavoro, proprio come state cercando di fare voi presentandovi a quel colloquio con le stesse possibilità degli altri candidati.

Pensate quindi a quel momento NON come ad un Test bensì come ad un primo incontro conoscitivo, ad una prima opportunità di presentare voi stessi ed esibire le vostre capacità.
Essere tranquilli non risulterà più un obbligo che vi ponete con i troppi " devo stare calmo", piuttosto una situazione naturale che renderà questa esperienza piacevole.
Se siete arrivati ad ottenere un colloquio faccia a faccia vuol dire che il vostro Curriculum è stato ritenuto interessante tanto da richiederne un approfondimento in vostra presenza, si desidera conoscere voi ed il vostro modo di essere cosi da capire se siete le persone adatte per una determinata posizione lavorativa.
Non mostratevi diversi da quello che siete perchè non potete sapere con precisione che tipo di figura si sta cercando, se siete espansivi non abbiate paura di parlare perchè è proprio quello che potrebbero cercare; se siete introversi non cercate di strafare ad ogni costo perchè c'è la possibilità che si preferiscano delle persone più tranquille come voi.

Poi, per essere schietti, col tempo verrebbe fuori la vostra natura quindi siate semplicemente voi stessi che è la scelta migliore per voi e per chi vi ha davanti.

 

2. Fase Preparatoria.

Non è necessario prepararsi all'ultimo minuto o il giorno prima poichè quello che sapete fare e quello che siete è stato opera di un processo evolutivo dato dalle vostre esperienze scolastiche/lavorative/personali o quant'altro.
Al massimo potreste pensare alla presentazione "fisica" della vostra persona, al capello sistemato come al trucco più adatto, al deodorante o al profumo che, va detto, sarebbe meglio non fosse troppo invadente.
Per quanto riguarda l'abbigliamento, per esempio, è impotante non essere frettolosi o decidere poche ore prima dell'incontro così da evitare possibili inconvenienti come la camicetta stropicciata o la macchiolina di rossetto sul vestito. 

Dunque, la sera prima, con tutta la calma necessaria, potreste mettervi a cercare nell'immensità del vostro armadio gli indumenti più adatti per questo tipo di occasione.
Consiglio veloce? Mettete qualcosa che vi faccia sentire a vostro agio, non parlo del pigiamino o delle pantofole della nonna ovviamente, parlo di evitare la camicetta troppo stretta che avevate in mente solo perchè elegante o del vestito che mettete per andare a ballare, con il quale certamente vi sentite sicuri ma che probabilmente non fa per l'occasione.
Consiglierei perciò un abbigliamento sobrio e confortevole in modo da presentarsi al colloquio senza avere pensieri in eccesso relativi al vostro vestiario così da potervi concentrare su quello che sapete fare davvero. 

 

3. Durante il colloquio

L'anticipo può essere utile non solo a voi per potervi gestire meglio, se non siete sicuri della locazione o se avete bisogno di un attimo di pausa tra il viaggio ed il colloquio, ma può anche essere visto come una qualità in più da chi è pronto a ricevervi.
Intuitivo affermare che arrivare in ritardo è sconsigliato per non partire con il piede sbagliato; a nessuno piace aspettare, tantomeno ad una persona che vi sta dando l'opportunità per un lavoro di vostro interesse. Certamente gli imprevisti possono capitare, a quel punto starà a voi scusarvi e recuperare ma, anche in questo caso, state calmi perchè potreste comunque essere la persona adatta per il ruolo in questione; quindi continuate con determinazione il vostro colloquio.

Entrate, salutate e poi rispondete a tutte le domande senza farvi prendere dal panico, non esiste una risposta sbagliata. Per aiutarvi ad affrontare meglio questo momento potreste, in anticipo, provare ad immaginare di vivere il colloquio e farvi delle domande; è sconsigliato imparare a memoria dei discorsi in quanto se poi la domanda non risultasse essere nell'esattezza come ve la siete immaginata rischiereste di confondervi.
Anche la domanda che può sembrare più assurda può avere la sua finalità, prendetela seriamente e rispondete di conseguenza. Se non sapete cosa dire, non state zitti in ogni caso!! Cadere nel momento di silenzio può essere imbarazzante e farvi perdere la concentrazione; se "non vi vengono le parole" per dire qualcosa cercate comunque di farvi capire come potete ed il vosto interlocutore potrebbe venirvi in contro.
Una volta aver detto tutto, tra quello che sapete fare e quello che vorreste fare, vi alzate, salutate e andate a farvi la vostra vita di tutti i giorni.

 

4. Post Colloquio

Ormai è fatta, il colloquio è andato e non ha senso pensarci troppo su.

Probabilmente è una condizione  dell'essere umano medio farsi milioni di domande sul come andrà, sul cosa si poteva dire diversamente; non bisogna soffermarsi su quelle due o tre parole chiave che fanno pensare ad una sorta di fallimento o di un rifiuto per il lavoro desiderato ma bisogna stare rilassati.    Si poteva fare di più? Forse si. Ma pensandoci bene, si può sempre fare di più.

Quindi ora non resta che aspettare e pensare che si è fatto tutto quello che si poteva, che il colloquio in sè è stata una già una grande opportunità; a questo punto continuate semplicemente con quello che facevate prima.
Se siete studenti continuate a studiare, se siete lavoratori andate a lavorare, se siete disoccupati mandate altri C.V e cercate altre opportunità perchè il lavoro c'è, bisogna solo trovarlo.

 

 

Irda Vladi, tirocinante presso UNIMPIEGO RIMINI.

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