Cara azienda, ecco il mio curriculum!

Al giorno d’oggi il mezzo più veloce e pratico per venire a conoscenza di proposte lavorative è internet.
Siti di annunci come Trovolavoro, Monster, InfoJobs o pagine Facebook dedicate alla pubblicazione di proposte di lavoro sono all’ordine del giorno per qualsiasi disoccupato in cerca della propria opportunità.  Spesso è richiesto al candidato di inserire il proprio curriculum in una banca dati o di inviarlo direttamente all’ente o all’azienda che ha avviato la ricerca, e il curriculm diventa il primo biglietto da visita che verrà valutato: se questo viene ritenuto interessante, con ogni probabilità sarà seguito dalla richiesta di un colloquio, altrimenti la conoscenza del candidato si fermerà alle poche righe che lo presentano.

Ecco allora che diventa importante, anzi decisivo, un buon curriculum!

Perciò, chi almeno una volta non si è chiesto come impostarlo? Cosa inserire e/o cosa non inserire? Quanto prolungarsi nelle descrizioni delle competenze, esperienze, caratteristiche personali, hobby…?

Si può subito precisare che a riguardo non ci sono regole specifiche: ad ognuno è lasciata la libertà di impostare il proprio curriculum come meglio ritiene.
Ci sono modelli di curricula già impostati e solo da compilare per chi preferisce essere guidato, oppure i più esperti possono creare un curriculum del tutto personalizzato, sfruttando anche l’occasione, per esempio,  per dare prova, con lo stesso, delle proprie abilità grafiche...

Noi di Unimpiego Confindustria di curricula ne vediamo tanti ogni giorno (Leggi anche: Le 3 macro-fasi del processo di ricerca e selezione), ed ecco allora che vorremmo dare qualche consiglio a chi è alle prime armi, o a qualunque dubbioso ne abbia bisogno:

 

5 REGOLE DA SEGUIRE PER COMPILARE UN CURRICULUM VITAE VINCENTE:

  1. Inserisci TUTTE le informazioni necessarie: Sia che tu decida di seguire un modello preimpostato, sia che tu decida di creare un curriculum autonomamente, assicurati che una volta pronto siano presenti tutte le seguenti informazioni:
  • Dati anagrafici  Nome, Cognome, Residenza/Domicilio, Data di nascita, Numero di telefono, Indirizzo e-mail  o eventuale contatto Skype se sei all’estero, sono le informazioni necessarie. Assicurati di averle inserite tutte!
    Se l’azienda propone un contratto di apprendistato, sarà decisiva la tua data di nascita; se questa non è presente, probabilmente  il tuo CV verrà messo momentaneamente in attesa perché il responsabile della selezione dovrà, prima di prenderti in considerazione, chiamarti per assicurarsi che tu sia candidabile… e questo non è un punto che risulterà a tuo favore!
    Allo stesso modo anche il luogo in cui risiedi può essere decisivo in base alle caratteristiche del lavoro per cui ti candidi. Perciò non dimenticare nessuno di questi elementi per avere un curriculum che, già alla prima vista, abbia tutti i requisiti necessari a considerare la tua candidatura.
  • Esperienze professionali Premessa: parti dalla più recente a quella più datata!
    Queste saranno decisive, soprattutto se il lavoro necessita di esperienza nel settore: non a caso infatti ti consigliamo di inserirle prima dell’istruzione. Inserisci tutte le esperienze che hai avuto senza tralasciare neanche ciò che sembra poco importante e scrivi nel concreto quello che hai fatto!
  • Istruzione e formazione  ...vale la premessa precedente.
    La formazione è importante per qualsiasi figura professionale a prescindere dal livello richiesto. Descrivi il tuo percorso in modo preciso, ma aggiungi i tuoi risultati solo se ritieni che possano aiutarti nella valutazione finale, altrimenti tralasciali.
  • Competenze Nei curricula già impostati sono comprese e divise per ambiti: competenze informatiche, competenze linguistiche, e se è importante ai fini della richiesta, anche patenti e patentini. Non sottovalutare quest’area! Spesso la richiesta professionale comprende uno specifico livello linguistico, una specifica conoscenza informatica, o patenti ulteriori rispetto alla patente B (soprattutto nei lavori di magazzino) e l’occhio di chi svolge la selezione del personale cadrà certamente a verificare questi elementi.
    Per le competenze linguistiche ti puoi anche avvalere del Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue:

    Perciò scrivi in modo chiaro e schematico queste informazioni e metti in evidenza quelle che dall’annuncio ti sono apparse più importanti!

    Questi sono punti base che compongono lo scheletro del cv, che possono essere, a discrezione, più o meno ricchi nelle informazioni che contengono. Sta a te valutare dove prolungarti maggiormente o meno in base a ciò che vuoi far emergere del tuo profilo.

 

  1. Non ti dilungare troppo. La capacità della sintesi da parte di chi si trova a visionare fino a 100 curricula al giorno è molto apprezzata.
    La sintesi non toglie valore al candidato, né un curriculum di cinque facciate appare più ricco di un curriculum di due, anzi!
    Il consiglio non è quello di spalmare tutte le informazioni riempiendo pagine su pagine, ma piuttosto quello di centrare il punto ed essere schematico, senza togliere niente alle tue esperienze e a quello che sai fare.
    In questo modo sarà più semplice lo screening del cv e riuscirai a incanalare l’attenzione di chi lo legge sulle cose che decidi tu, senza descriverti in modo troppo dispersivo.

 

  1. Curriculum in inglese? Al giorno d’oggi la lingua internazionale per eccellenza è la lingua inglese e la sua conoscenza risulta un valore aggiunto non trascurabile. Non tutti però la possiedono con precisione o ne hanno una conoscenza esperta. Soprattutto nell’ambito della selezione del personale, non è detto che il responsabile che se ne occupa ne abbia una padronanza tale da riuscire a comprendere un curriculum in inglese nel migliore dei modi.
    Perciò, se ti stai candidando per un’azienda italiana, che cerca un lavoratore in Italia, e magari lo fai tramite un’agenzia interinale italiana, perché invii un curriculum solo in inglese? Invece che un punto a tuo favore, sarà un elemento che renderà più complessa la tua valutazione. Se hai un curriculum in inglese invialo, ma sempre accompagnato dalla versione in italiano! Altro discorso se ti candidi alla selezione di un'azienda internazionale, o come commerciale estero… in questo caso il tuo curriculum può apportare un vantaggio se è in inglese, in quanto è una dimostrazione pratica della conoscenza della lingua che viene richiesta.

 

  1. Se puoi, fai esempi pratici di quello che sai fare. Partiamo dal presupposto che il tuo curriculm debba convincere il responsabile che sei proprio tu la persona che sta cercando; ecco allora il nostro suggerimento: scrivi cosa sai fare nel concreto! Scrivi i risultati che hai ottenuto, anche inserendo dati, se necessario. Cerca di trasmettere nella maniera più chiara possibile perché nelle aziende in cui hai precedentemente lavorato eri un valore aggiunto e perché potresti esserlo anche nell’azienda che ha una posizione aperta. (Leggi anche: Sapere, saper fare, saper essere!)

 

  1. Cerca di capire cosa cerca l’azienda e metti in evidenza sul curriculum le cose di cui ha bisogno. Dulcis in fundo: il segreto per inviare un curriculum che sia vincente è leggere bene l’annuncio o, se necessario, fare qualche ricerca sull’azienda per conoscerla meglio. In questo modo ti apparirà più chiaro cosa vogliono sapere dal tuo curriculum e potrai cogliere l’occasione per evidenziarlo e metterlo in risalto rispetto ad altre informazioni! Per esempio: se in risposta ad un annuncio in cui è esplicitata la necessità di un particolare livello linguistico, o di un’esperienza lavorativa specifica, tralasci queste informazioni, il tuo curriculum sarà probabilmente valutato in seguito ad altri curricula più completi. Quindi, attento ai particolari!

 

Ecco allora l'ultimo consiglio che ti aiuterà ora che il tuo curriculum è pronto, per renderlo ancora più efficace nella ricerca del tuo lavoro: se ti rivolgi a un'agenzia interinale, non inviare la tua candidatura per tutte le offerte attive in quel momento! Questo non aumenterà le tue probabilità di essere assunto per coprire almeno uno di quei ruoli, ma piuttosto ti sarà da ostacolo: il responsabile della selezione, infatti, segue spesso numerose aziende e visiona i curricula di tutte le posizioni.
Trovare il tuo curriculum in tutte le offerte di lavoro lo porterà a pensare che forse non ne hai valutata bene nemmeno una! Perciò seleziona quella più idonea a te (leggi anche: Come trovare il lavoro migliore per te stesso) e concentrati sulla tua occasione!

 

Beatrice Cucchi 

Tirocinante presso UNIMPIEGO RIMINI

E-mail: Beatrice.cucchi95@gmail.com

 

 

  

 

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