Come cercare lavoro

Per leggere quanto segue starai sicuramente utilizzando un dispositivo, sia esso un telefonino cellulare o un Computer, capace di trasportare a casa tua tutte le informazioni di cui hai bisogno. Questi mezzi, ormai alla portata di tutti, possono essere utilizzati anche con finalità formative come l'apprendimento di una lingua o il conseguimento di una laurea oppure, che è quello di cui parleremo oggi, per la ricerca di un lavoro.

 

1.  Curriculum cartaceo porta a porta 
                                                                                                  

Questo metodo è ormai in via di estinzione ma, i pochi sopravvissuti, lo richiedono in quanto esso permette al datore di lavoro, o chi ne fa le veci, di rendersi subito conto della persona che si ha davanti; si tratta di una sorta di primo colloquio conoscitivo dal quale si può apprendere molto.
Come potrete immaginare, non tutte le posizioni lavorative sono raggiungibili in questo modo, non tutti i datori di lavoro hanno tempo per occuparsi in prima persona delle assunzioni; sarà perciò intuibile che presentarsi alla sede di una multinazionale con il proprio CV in mano non porterebbe ad alcun risultato.

Con questo primo procedimento sono presi in considerazione quei lavori nei quali, con probabilità, il titolare è presente o lavora attivamente nella sua impresa; per capirci, potremmo pensare ad alcuni ristoranti o negozi (oramai anche questi non accettano richieste cartacee) oppure stabilimenti al mare e similari.
Presentarsi con il CV vi darà l'opportunità di farvi conoscere nell'immediato e, appunto, l'aspetto positivo sta proprio nella possibilità di vedere questo momento come un primo colloquio e di poter capire istantaneamente se avete fatto una buona impressione.
Solitamente chi vi colloquia non è un dipendente (senza potere di assunzione) ma il titolare; con questo presupposto è facile intuire che, in caso di interesse, la prossima volta che vi vedrete sarà per iniziare una prova sul campo.

Alle volte non viene posta troppa attenzione ad un aspetto che, però, è importante: il fattore tempo.
Infatti, andare in cerca di un lavoro in questo modo necessita di spostarsi, prendere il proprio mezzo e dirigersi FISICAMENTE alla sede di proprio interesse; si andrà quindi a spendere del tempo e del denaro (per la benzina o il biglietto del treno) che potrebbe essere utilizzato in modo differente, magari in modo più produttivo.
Il che ci porta al metodo più innovativo che segue al punto due.

 

2.  Invio del Curriculum Online

Eccoci nel futuro, eccoci in quel mondo nel quale si ha la possibilità di essere virtualmente in un altro posto in un batter d'occhio, eccoci in Internet.
Inviare il proprio CV utilizzando questo strumento, non solo vi permetterà di espandere i vostri orizzonti avendo la possibilità di inviare una quantità di Curriculum superiore a come fareste con la modalità spiegata al punto uno, ma potreste, se la vostra disponibilità è geograficamente illimitata, inviare richieste in città lontane dalle vostre o, perché no, in altri paesi.
Dunque, prendete il vostro dispositivo, aprite il vostro motore di ricerca preferito e cercate nella miriade di pagine e siti quegli annunci nei quali pare stiano descrivendo il vostro ruolo e candidatevi.
Oggi giorno le pagine che offrono lavoro sono molte, possono essere pagine specifiche per il lavoro come la nostra di Unimpiego che, a sua volta, è caratterizzata da sottopagine come UnimpiegoRimini o UnimpiegoRavenna; associate a queste, poi, si avranno le rispettive pagine Facebook, Linkedin o Instagram; insomma si avranno moltissimi mezzi di interconnessione tra aziende e lavoratori.
Non esistono, però, solo pagine specifiche che focalizzano il proprio lavoro sulla pubblicizzazione delle varie offerte lavorative; esistono anche siti nei quali non immaginereste mai di poter trovare un'offerta lavorativa, eppure eccola lì.
Potete infatti trovarle in diversi gruppi su Facebook o in pagine come Subito.it, non nate appositamente per questo scopo in quanto utilizzate anche per compravendite; oppure InfoJobs, nel quale si ha una prima fase di iscrizione che la differenzia da molte altre, o ancora Trovolavoro oppure Indeed; questi sono solo alcuni esempi dei luoghi virtuali nei quali ci si può fermare e lasciare il proprio Curriculum.

Come ben saprete, però, Internet è molto vasto e se non si sa bene come e cosa cercare, si corre il rischio di perdere delle opportunità o di finire in brutte situazioni; bisogna informarsi e, soprattutto, stare attenti alle truffe perché, sì, esistono persone pronte a giocare con la vostra fiducia nel prossimo.
Raramente un annuncio poco chiaro sulla mansione o sui requisiti richiesti è associabile ad un'offerta lavorativa seria, la moltitudine di errori ortografici può essere un ulteriore segno di allerta. Ovviamente errare è umano e una virgola si può dimenticare, ma se l'intero annuncio relativo all'offerta risulta troppo caotico o poco chiaro è meglio approfondire con varie ricerche.
Il nostro consiglio è quello di rimanere sempre aggiornati, di iscriversi a pagine o di inviare il CV per posizioni lavorative inerenti alle vostre capacità (molti siti hanno dei filtri che vi aiuteranno in questo), di accompagnare il vostro CV con lettere di presentazione o con piccole righe introduttive che facciano capire il vostro impegno.
Imparate, sempre; imparate ad utilizzare al meglio le opportunità che la tecnologia vi offre e sfruttatele.

 

3.   I tirocini sono opportunità 

Un ultimo strumento che andremo a prendere in considerazione è il tirocinio, molto spesso sottovalutato, ignorato o visto come fine a sé stesso.
Perché non vedere questa come un'occasione da cogliere? Non è facile comprendere le capacità di una persona dal suo curriculum o, come si suol dire, "giudicare un libro dalla copertina"; se un'azienda si soffermasse al CV non saprebbe con esattezza quanto voi siete idonei per la posizione lavorativa in questione; sarà quindi necessario un periodo di prova spesso offertosi sottoforma di tirocinio.
Sarebbe del tutto comprensibile farsi bloccare dall'aspetto monetario che, con queste modalità, non è paragonabile ad uno stipendio vero e proprio, ma ad esso potrebbero seguire soddisfacenti conseguenze.

Durante quel periodo, che siano due mesi o sei, mostrate chi siete; i vostri colleghi si accorgeranno del vostro lavoro e, se l'azienda in questione dovesse avere disponibilità nell'implementare l'organico, potrebbe assumervi.
Nel peggiore dei casi avrete fatto un'esperienza da poter aggiungere al vostro curriculum; un domani questa azienda potrebbe avere le possibilità economiche e rendervi partecipe del proprio team oppure un'azienda differente che richiede la stessa figura potrebbe aprirvi le porte (e voi avreste già fatto dell'esperienza in prima linea).
Con questo non si intende dire "buttatevi e fate molti tirocini" ma fateli con criterio e strategia; non avrebbe molto senso fare tanti tirocini diversi perchè, in questo modo, non risultereste formati in nessun campo.

Che sia esso un tirocinio scolastico o uno lavorativo, è pur sempre un'opportunità che non andrebbe ignorata con leggerezza.
Molti studenti universitari scelgono tirocini senza interesse solo per il raggiungimento dei crediti formativi, ma questo non è il giusto atteggiamento, così come molti individui in cerca di lavoro storcono il naso davanti ad aziende che offrono un primo periodo di tirocinio. Se avete necessità di un guadagno sostanzioso nell'immediato, forse questo non fa al caso vostro ma, se avete disponibilità ed il tempo di dare a questa modalità formativa in azienda una possibilità, potreste rimanere piacevolmente sorpresi.
Fate, anche in questo caso, le vostre ricerche; scoprite se l'azienda di vostro interesse prevede l'assunzione in seguito al periodo da tirocinante o se offre solamente quella possibilità; tutto dipende dai vostri bisogni e ambizioni, ma cercate di non escludere questa opportunità a prescindere.
Dietro quei mesi da tirocinante potrebbe esserci l'occasione della vita. Coglietela.

 

Irda Vladi, tirocinante presso UNIMPIEGO RIMINI.

e-mail:   irda.vladi@hotmail.it 

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