LE PROVE DELL’ESPORTAZIONE A PARTIRE DALLA FATTURA7

Obiettivi

La presenza di “operatori fantasma” (“missing trader”) e “società di comodo” hanno determinato in passato forniture intra ed extracomunitarie fittizie, creando deliberatamente un sistema fraudolento. Per porre rimedio a tali situazioni l’Agenzia delle Entrate e L’Agenzia delle Dogane hanno a disposizione mezzi di contrasto che fanno ricadere l’onere della prova sugli operatori italiani, autori di cessioni IntraUE e esportazioni ExtraUE.

Si rende pertanto necessario da parte degli operatori adottare tutte le misure necessarie per poter dimostrare l’avvenuta uscita della merce dai confini nazionali (per le cessioni IntraUE) e dal territorio UE (nei casi di export).

 Obiettivi

Creazione di una procedura interna relativa alla corretta gestione delle prove di avvenuta cessione/export

Programma

  • I documenti per esportare
  • Nomenclatura combinata e informazione tariffaria vincolante
  • Definizione di esportatore e rappresentanti fiscali
  • Rappresentanza doganale: il mandato
  • Dichiarazioni doganali
  • Il ruolo e i dati della fattura
  • I documenti di origine preferenziale e il certificato di origine della cciaa
  • Le dichiarazioni di libera esportazione
  • La prova dell’avvenuto export e l’export control system
  • Il dae (documento accompagnamento esportazione)
  • Il codice mrn: messaggio di ritorno e codici mrn non italiani
  • Verifica e conservazione del “visto uscire”
  • Prove alternative di avvenuta esportazione
  • Triangolazioni

Focus: i corrieri espressi

Destinatari

Ufficio Amministrazione, Acquisti, Spedizioni, Commerciale, chiunque abbia rapporti con clienti/fornitori esteri

Durata

7

Quota di iscrizione

ASSOCIATO CONFINDUSTRIA ROMAGNA - 1 partecipante: € 250 + IVA
NON ASSOCIATO CONFINDUSTRIA ROMAGNA - 1 partecipante: € 300 + IVA
Credits webit.it