Capita spesso che responsabili o dirigenti si pongano l’obiettivo di rendere i propri dipendenti motivati, impegnati e amanti del proprio lavoro. Capita altrettanto spesso che questo obiettivo rimanga inosservato e che, nonostante le buoni intenzioni, ci si ritrovi davanti a lavoratori annoiati e insoddisfatti. Trovare i giusti incentivi, oltre a quelli più conosciuti, per motivare i propri dipendenti non è semplice. Scopriamo allora perché l’aumento dello stipendio può non essere abbastanza:
Il concetto di “work engagement” indica uno stato mentale positivo e di soddisfazione nei confronti del proprio lavoro ed è caratterizzato da 3 elementi:
Esistono varie risorse lavorative che favoriscono questo stato, come:
E’ molto importante favorire queste risorse, perché un ambiente che offre risorse è un ambiente in cui sarà più probabile trovare persone che vogliono dedicare i propri sforzi e spendere le proprie abilità negli scopi lavorativi. Questo tipo di attenzione da parte delle aziende fa crescere l’organizzazione stessa, perché lavoratori motivati è più probabile producano una performance di successo.
Oltre alle risorse lavorative, esistono anche caratteristiche personali che predicono il work engagement: individui che tendono ad auto-valutarsi in modo positivo e che si sentono abili, in grado di controllare e avere un impatto sull’ambiente circostante saranno più motivati, soddisfatti ed impegnati. Attenzione quindi, durante la selezione del personale, a ricercare fattori caratteriali come ottimismo, resilienza, determinazione.
Cosa si può fare dunque, oltre a selezionare persone in linea con i propri obiettivi, per avere lavoratori “work engaged”?
Da ultimo, ricordatevi sempre che un lavoratore work engaged trasmetterà il proprio stato positivo ai colleghi!
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Althea Ceci Tirocinante in Selezione del personale per Unimpiego Rimini Confindustria, Web Marketing per Assoform Rimini ed aziende associate a Confindustria Rimini E-mail: altheaceci@gmail.com
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