Selezionare ed assumere una nuova risorsa può sembrare, apparentemente, un processo lineare e di successo, perchè una volta trovato il candidato ideale il più è fatto: si procede con la definizione del contratto e l’inserimento in azienda. Purtroppo però non sono rari i casi in cui il lavoratore decide in prima persona di dimettersi, destando stupore e delusione nella dirigenza.
Da un punto di vista economico, questo crea delle perdite considerevoli, dal momento che si dovrà riiniziare il processo da capo (reclutamento, selezione ed inserimento) e la spesa sarà raddoppiata, senza contare che la posizione precedentemente aperta ritornerà ad essere tale per parecchio tempo.
Perché questo accade? Cosa può essere andato storto?
Di seguito verranno riportati alcuni aspetti critici cui un imprenditore o un responsabile dovrebbe fare attenzione per aver più possibilità di successo. Innanzitutto, potrebbe essere utile pensare all’azienda come ad una squadra sportiva che ha, al suo interno, un proprio sistema di norme e regole stabilite, tacite ed esplicite.
Il primo aspetto critico nell’inserimento è:
1. Adesione alla cultura aziendale
Ciò significa che la persona deve fare propri i valori, le attitudini e le conoscenze necessarie per poter diventare membro attivo ed effettivo del sistema sociale in cui viene inserito. Questo aspetto molto spesso viene sottovalutato o ignorato, ma il senso di appartenenza ad una realtà e il sentirsi membro di un team di lavoro all’interno di un’azienda è molto importante per il lavoratore ed è quindi fondamentale che il nuovo arrivato si senta un giocatore indispensabile per il successo della squadra. Per tale motivo, è importante sensibilizzare il nuovo candidato circa i valori aziendali, la mission e la vision dell’impresa.
2. Gestire le dinamiche di gruppo
In questa fase è importante introdurre il nuovo candidato in maniera chiara e trasparente agli altri lavoratori, chiarirne il ruolo ed evitare di lasciare a libera interpretazione i motivi dell’assunzione. Il gruppo dei pari, infatti, può essere determinante nell’ inserimento, dal momento che controlla sia le ricompense in termini strumentali (scambi di conoscenze tecniche, modalità di valutare le situazioni. ecc.), sia in termini espressivi (approvazione e stima).
Riprendendo la metafora sportiva: nessun campione ha mai vinto una partita giocando da solo, senza lavoro di squadra non ci sono risultati. E’ quindi indispensabile promuovere il Team Building.
3. Monitorare il processo di inserimento
Gli esiti del processo di inserimento possono essere di due tipi: o fallimentari, o positivi. Nel primo caso può succedere che la persona non si trovi in linea con i valori aziendali e si inneschi un atteggiamento di sfida; o che si conformi a tal punto da accettare il sistema di norme e regole aziendali in maniera totalmente passiva, diventandone succube. Nel secondo caso, invece, il nuovo assunto assume un atteggiamento positivo e di aderimento alla cultura aziendale ma caratterizzato dalla capacità di ridefinire le regole e le logiche comportamentali, a seconda delle situazioni, sempre in vista dell’obiettivo aziendale. In linea generale, l’esito dell’inserimento dipende dalla capacità di creare un minimo comune denominatore tra la risorsa e i valori dell’organizzazione, avviando un vero e proprio processo di socializzazione lavorativa.
Alcuni metodi che possono favorire un buon esito dell’inserimento sono:
La conseguenza è evidente: delusione e malcontento che il più delle volte portano ad insoddisfazione lavorativa e a un forte decremento della prestazione lavorativa.
Per concludere con la metafora sportiva, si potrebbe dire che l'inserimento lavorativo determina non solo il successo della nuova risorsa, ma anche dell'azienda in cui è inserita.
Infatti: Se non c’è coesione e collaborazione non c’è squadra, e senza squadra non ci sono vittorie.
Fonti consultate:
Schein, E. H. “Organizational Socialization and the Profession of Management”;
“Nelle organizzazioni come nello sport”
![]() |
Ginevra Canapeti Tirocinante in Selezione del personale per Unimpiego Rimini Confindustria, Web Marketing per Assoform Romagna ed aziende associate a Confindustria Romagna E-mail: ginevra.canapeti@gmail.com |
<< torna indietro